Casa Morra
Membro attivo dell’avanguardia della poesia italiana degli anni Sessanta, sperimentatore instancabile del linguaggio, Nanni Balestrini crea connessioni tra parole, testi e immagini traducendole sia in opere visive che teatrali. Le installazioni presenti nella sala a lui dedicata a Casa Morra per il terzo anno di mostre “3P+B” ripercorrono le precedenti collaborazioni intrecciate con Giuseppe Morra nella città di Napoli.
La Colonna Verbale – attualmente in mostra al Castello di Rivoli per la grande retrospettiva su Achille Bonito Oliva A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita – che svetta al centro della stanza elegge la parola quale elemento cardine della grammatica e della comunicazione verbale e visiva, allo stesso modo in cui la colonna è struttura portante in architettura. Nel 2004, a Palazzo dello Spagnuolo, la colonna-obelisco rappresentava una delle tre installazioni protagoniste della mostra “SFINIMONDO”. E nel 2009, in “COSAGUARDICOSAVUOIVEDERE”, le parole venivano appiattite e poste a rivestire le pareti di Palazzo Bagnara – ex sede della Fondazione Morra -e così, nuovamente, a Casa Morra nel 2018. Di Tristanoil, il film più lungo del mondo, presentato in anteprima a Documenta 13 a Kassel nel 2012, ne viene riproposta la proiezione nel 2013 al Museo Nitsch di Napoli – in contemporanea all’inaugurazione di una mostra con quindici tele fotografiche di grandi dimensioni. Per “3P+B” tornano le sue 2400 ore di proiezione, una denuncia della rovina della Terra per lo sfruttamento delle risorse. Da qui il nome del film, che combina il titolo del romanzo di Nanni Balestrini Tristano, scritto nel 1966, e la parola oil, ossia petrolio.
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An active member of the avant-garde of Italian poetry in the 1960s and tireless experimenter with language, Nanni Balestrini built connections between words, texts, and images, translating them into both visual and theatrical works. The installations in the room dedicated to him at Casa Morra for the third year of the 3P+B exhibitions retrace his previous work with Giuseppe Morra in Naples.
Colonna Verbale – currently showing at the Castello di Rivoli for the major Achille Bonito Oliva retrospective A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita [Art or Life] – in the centre of the room – elevates the word as the primary element of grammar as well as verbal and visual communication, drawing a parallel with the column as a load-bearing structure in architecture. In 2004, the column-obelisk was one of the three installations featured in the SFINIMONDO exhibition at Palazzo dello Spagnuolo. And in 2009, in COSAGUARDICOSAVUOIVEDERE, words were flattened and used to cover the walls of Palazzo Bagnara – the former home of Fondazione Morra – and again at Casa Morra in 2018. Tristanoil, il film più lungo del mondo [Tristanoil, the longest film in the world] premiered at Documenta 13 in Kassel in 2012 and was screened again in 2013 at the Museo Nitsch in Naples at the same time as an exhibition of fifteen large-scale photographic canvases. It runs for another 2,400 hours for 3P+B as a condemnation of the destruction of the Earth due to the exploitation of resources. Hence the name of the film, which combines the title of Nanni Balestrini’s novel Tristano, written in 1966, and the word ‘oil’.