Music
SINFONIA PER VERONA
DI HERMANN NITSCH
Orchestra Filarmonica di Verona
Diretta dal Maestro Andrea Cusumano
Auditorium Palazzo della Gran Guardia
Piazza Bra, 1 – Verona
Sabato 15 ottobre 2016, ore 20.30
Tra i Collateral di ArtVerona 2016, una mostra al Museo AMO, proveniente dal Theater Museum di (Vienna) e dal Museo Villa Stuck (Monaco), ripercorre il legame tra Hermann Nitsch, la sua sperimentazione drammatica e la storia del teatro contemporaneo
Da una collaborazione tra Comune di Verona, Veronafiere-ArtVerona, AMO Arena Museo Opera – Palazzo Forti, Atelier Hermann Nitsch, Nitsch Foundation di Vienna, Museo Hermann Nitsch- Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee di Napoli e con il supporto di Boxart di Verona nasce una straordinaria opportunità per il pubblico italiano, quella di esaminare in maniera esplicita il nucleo drammatico, le qualità sceniche e la contestualizzazione dell’o.m. theater (Teatro delle Orge e dei Misteri) di Hermann Nitsch dentro la storia del teatro, in modo da offrire una visione più estesa e comprensiva dell’opera dell’artista nel suo intero.
Il focus della mostra, curata da Hubert Klocker, direttore della Friedrichshof Collection (Zurndorf/Vienna), si concentra sul significato e sulla necessità dell’esperienza diretta maturata attraverso la partecipazione all’evento drammatico, e allo stesso tempo sul fatto che gli elementi individuali dell’opera dell’azionista viennese – soprattutto la pittura e il disegno, ma anche la musica e la letteratura – siano subordinati all’elemento drammatico e performativo di base della poetica di Nitsch nel suo complesso.
“Ospitare all’Arena Museo Opera una mostra dell’artista contemporaneo Hermann Nitsch” dichiara Francesco Girondini, direttore del Museo AMO “sottolinea ancora di più il fine che si è dato questo museo fin dalla sua apertura: divulgare la conoscenza dell’opera lirica, nello specifico l’attività artistica realizzata in oltre un secolo di vita dalla Fondazione Arena e, nel contempo, aprire la propria indagine espositiva in ambiti collaterali, proponendo al pubblico mostre di artisti che nella loro vita hanno spinto la propria ricerca artistica in forme espressive diverse ma affini, come la musica o il teatro così come per l’appunto ha fatto Hermann Nitsch”.
In esposizione bozzetti, foto di scena, costumi ideati da Nitsch per alcune delle più celebri rappresentazioni da lui dirette come regista, scenografo e costumista: Hérodiade di Jules Massenet alla Staatsoper di Vienna (1995), il Satyagraha di Philipp Glass al Festspielhaus di St. Pölten (2001), e il Faust di Robert Schumann per l’Opernhaus di Zurigo (2007).
L’evento è stato selezionato dalla XII edizione di ArtVerona, tra i suoi Collateral, che quest’anno hanno come tema portante il genio di Wolfgang Amadeus Mozart.
A proposito del celebre connazionale Nitsch scrive: «Mozart è stato maestro di tutti i toni e i colori della composizione in maniera allegra ed esuberante. Egli è riuscito a esprimere ugualmente il giubilo e il tragico. Io amo Le nozze Figaro così come la sua Sinfonia “Jupiter”, e alla stessa maniera amo la Sinfonia in Sol Minore o il suo Requiem. Con il Requiem, Mozart raggiunge il suo apice. L’arte ha finalmente un esito metafisico. Con il Requiem Mozart è riuscito a rendere allegra una trasfigurazione, la morte diventa una rinascita, una risurrezione. Tutto lo spettro della luce germoglia da una profonda malinconia. Le guerre atomiche si spera siano annullate così, fin dall’inizio…».
Anche a Hermann Nitsch si deve la composizione di un Requiem, per la seconda moglie Beate König, scomparsa prematuramente. Quella musica è diventata la colonna sonora dell’Azione n. 56 dell’artista viennese.
La “Sinfonia per Verona” composta da Nitsch sarà invece al centro di un grande concerto in programma nella Giornata del Contemporaneo Sabato 15 Ottobre 2016 all’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia (Piazza Bra, 1 – 37121 Verona), dalle ore 21.00, e verrà eseguita dall’Orchestra Filarmonica di Verona.
A dirigere, sarà invece Andrea Cusumano, Assessore alla Cultura di Palermo, e direttore d’orchestra di innumerevoli performance dell’artista.